Secondo il Regolamento di esecuzione 2019/947 dell’Unione Europea, per pilotare droni UAS (Unmanned aerial system) di peso uguale o superiore ai 250 grammi e fino ai 25 chili sul territorio Europeo serve un attestato ottenibile a seguito di esame online, in gergo chiamato “patentino”.
Il patentino serve per essere abilitati a pilotare i droni secondo le norme della Categoria Open, la categoria più accessibile da tutti i piloti di droni. La categoria Open è un insieme di regole UE che normano il volo con droni, e consente tutte quelle operazioni con il proprio drone che pongono il minor rischio possibile a persone e cose. Il primo patentino ottenibile per pilotare i droni in Categoria Open è l’A1-A3, a cui segue l’A2.
Il patentino drone A1-A3 è l’attestato che consente a tutti gli appassionati o a chi ha necessità di lavoro di svolgere una grande quantità di operazioni, ed è il punto di partenza per imparare i concetti di sicurezza e di operazioni di volo con il drone. Il patentino drone A2 aggiunge altre possibilità di operazioni a quelle dell’A1-A3.
Il patentino drone A1-A3 si ottiene tramite esame online effettuabile da casa, mentre per il patentino A2 è necessario recarsi in dei centri specializzati, oltre ad effettuare un prova pratica in autonomia e autocertificata.
In questo articolo entreremo nel dettaglio di tutto quello che concerne il patentino drone, i tipi, le sanzioni, le procedure per ottenerli e le normative.
Elenco dei contenuti
Serve il patentino per pilotare un drone?
È necessario ottenere il patentino drone (Attestato A1-A3) per pilotare legalmente qualsiasi drone di peso compreso tra 250 grammi e i 25 kg in Italia e Europa, sia per hobby che per lavoro. Con il patentino si possono pilotare i droni con marcatura di classe C0 e C1 in categoria A1, e quelli C2, C3, C4 e senza marcatura in categoria A3. È necessario ottenere l’Attestato A2 per pilotare droni C2 in categoria A2.
L’ottenimento del patentino consente di pilotare droni UAS in Italia e in tutti i paesi UE (più Svizzera, Norvegia e Islanda) seguendo lo stesso regolamento e normative (salvo differenze minori). I patentini A1-A3 e A2 ottenuti in altri paesi EU sono validi anche in Italia, e viceversa.
Il patentino drone consente di volare con il drone sia per attività di svago, sia per attività professionali o lavorative, senza distinzioni. Oltre al patentino drone è necessario aver stipulato un’assicurazione, che è sempre obbligatoria per i droni UAS, non per i giocattolo.
Il patentino drone serve per rispettare il regolamento EASA nella categoria Open, che suddivide il tipo di operazioni o attività che è possibile svolgere con il drone in base alla pericolosità in 3 sotto-categorie, A1 (volo sopra le persone), A2 (volo vicino le persone) e A3 (volo lontano dalle persone). Per poter volare nelle sotto-categorie A1, A2 e A3 i droni devono possedere una marcatura di classe, una certificazione del produttore che il drone possiede un determinato peso e precise specifiche tecniche.
Con il patentino drone un pilota può pilotare:
- droni classe C0 (max 250 grammi) e C1 (max 900 grammi) in categoria A1 (volo limitato sopra persone non coinvolte e sopra edifici, ma non si può mai volare sopra folle)
- droni classe C2 (max 4 kg) in categoria A2 (necessario ottenere attestato aggiuntivo A2, distanza minima da persone non coinvolte di 30 metri, consentito volo sopra edifici)
- droni C2 (max 4 kg), C3 (max 25 kg), C4 (max 25 kg) e droni senza marcatura in categoria A3 (volare a distanza minima di 150 metri da persone non coinvolte, edifici, industrie e aree ricreative).
Per ottenere il patentino drone A2 è necessario aver prima conseguito con successo il patentino A1-A3.
Cosa si rischia a pilotare un drone senza patentino?
Essere colti a pilotare un drone senza aver ottenuto il necessario patentino (Attestato A1-A3) può comportare l’arresto fino a 1 anno, multa fino a 1032 € e, come pena accessoria, la confisca del drone (Art 1232 c.2 Codice della Navigazione). Le sanzioni legate all’inosservanza dell’ottenimento dell’attestato di volo per un pilotare un drone fanno riferimento all’articolo 1216 del Codice della Navigazione (C.d.N.), “Navigazione senza abilitazione”.
Pilotare un drone senza il patentino comporta sanzioni del codice penale, poiché il drone è equiparato a un mezzo dell’aviazione civile. Una sanzione penale legata al volo con il drone farà scattare un processo, e sarà quindi necessario munirsi di un legale, e pagare le spese processuali in caso di condanna.
Qual è l’età minima per fare il patentino droni?
L’età minima per fare il patentino per il drone in Italia è di 16 anni. Prima di 16 anni età è possibile pilotare solo droni giocattolo o con la supervisione di un pilota maggiorenne in possesso del patentino. L’età minima per ottenere il patentino per droni in Italia è stabilita a 16 anni per garantire che il pilota abbia sufficiente maturità e capacità di comprendere le responsabilità legate all’operazione di un drone.
Gli stati membri EASA hanno facoltà di abbassare l’età minima per il patentino drone fino ad un minimo di 12 anni, ma in quel caso il pilota potrà volare solo nello stato di appartenenza.
Quali sono i requisiti per il patentino drone?
I requisiti per il primo patentino drone in Italia, l’A1-A3, sono avere un’età minima di 16 anni e il possesso di documento d’identità valido. Non è necessario un livello di studio particolare. Un individuo che non ha ancora raggiunto l’età minima di 16 anni non può essere ammesso al test di valutazione per il conseguimento del patentino drone A1-A3, neanche se accompagnato o autorizzato da un genitore o tutore. Non è obbligatorio essere cittadini italiani per conseguire il patentino drone, ma è necessario avere un documento di riconoscimento valido, quali carta d’identità o passaporto.
Che differenza c’è tra patentino, attestato e brevetto per droni?
In Italia, i termini “patentino”, “attestato” e “brevetto” per droni vengono spesso utilizzati in modo intercambiabile. Il termine “patentino” viene utilizzato maggiormente per identificare i primi attestati ottenibili, A1-A3 e A2. I termini “attestato” e “brevetto” vengono maggiormente utilizzati per le certificazioni più avanzate che possono essere ottenute dai piloti di droni, ad esempio per le categorie Specific e Certified.
Quali sono i tipi di patentini per droni?
I tipi di patentini droni conseguibili in Italia sono elencati di seguito.
- A1-A3
- A2
- Specific
- Certified
1. A1-A3
Il patentino A1-A3 è il primo attestato della Categoria Open ottenibile da qualsiasi pilota di droni. Il nome ufficiale del patentino drone è “attestato pilota droni-UAS categoria A1-A3 Open”. Il patentino A1-A3 è necessario per pilotare qualsiasi drone di peso uguale o superiore a 250 grammi fino a 25 chili nella Categoria Open. Con il patentino drone A1-A3 è possibile effettuare diverse attività sia ricreative sia professionali a basso rischio.
Con il patentino A1-A3 è consentito volare in sottocategoria A1 in ambito urbano e nella vicinanza di persone non coinvolte con droni di classe C0 e C1. Con i droni C1 (meno di 900 grammi) puoi sorvolare le persone ma per brevi periodo, evitando il più possibile. Non è mai consentito, con nessun drone, sorvolare assembramenti di persone. Con i droni C0 (peso inferiore a 250 grammi) puoi sorvolare le persone, e non è richiesto il conseguimento del patentino. In sottocategoria A3 è consentito volare con il proprio drone mantenendo una distanza di 150 metri da zone residenziali, industriali, commerciali e ricreative. È necessario mantenere una distanza minima dalle persone di 30 metri (o alla distanza coperta dal drone in 2 secondi alla velocità massima, ovvero se il drone vola a 25 metri al secondo, la distanza da mantenere è di 50 metri). Sono ammessi al volo in sottocategoria A3 i droni di classe C0 (meno di 250 grammi), C1 (meno di 900 grammmi), C2 (meno di 4 kg), C3 e C4 (meno di 25 kg).
Per ottenere il patentino drone A1-A3 è necessario avere almeno 16 anni e superare un esame online chiamato “Prova di completamento della formazione online”. Non è prevista nessuna prova pratica per il patentino A1-A3 drone. Il patentino drone A1-A3 ha durata di 5 anni, scaduti i quali va rinnovato. L’esame per il patentino drone si compone di 40 domande a risposta multipla. In Italia il costo per effettuare l’esame per il patentino drone A1-A3 è 31 €, ma è possibile effettuare l’esame online presso gli enti di altri paesi europei, in certi casi completamente gratis, come ad esempio in Lussemburgo.
Gli argomenti trattati nell’esame per il patentino A1-A3 drone vertono su conoscenza tecnica base del drone, principi del volo, principi di meteorologia, sicurezza di cose e persone, privacy e aspetti legali. ENAC fornisce materiale gratuito per la preparazione all’esame A1-A3, e molti privati forniscono corsi e guide a pagamento per una preparazione ancora più completa.
2. A2
Il patentino A2 è il secondo attestato della Categoria Open ottenibile da qualsiasi pilota di droni. Il nome ufficiale del patentino drone A2 è “attestato pilota droni-UAS categoria A2 Open”.
Con il patentino A2 è consentito volare con droni fino ai C2 (meno di 4 kg di peso) in sottocategoria A2 vicino alle persone anche in ambito urbano mantenendo una distanza minima di 30 metri e rispettando la regola di distanza 1:1, ovvero se si vola a 40 metri di altezza il drone deve essere mantenuto ad una distanza di 40 metri calcolata al suolo. La distanza dalle persone è riducibile a 5 metri se è in funzione la modalità “bassa velocità” (low speed) con velocità massima di 3 metri al secondo. Sono ammessi in sottocategoria A2 i droni C0 (meno di 250 grammi), C1 (meno di 900 grammi) e C2 (meno di 4 chili di peso). Con il patentino A2 non è consentito sorvolare persone non coinvolte e assembramenti.
Per ottenere il patentino drone A2 è necessario avere 16 anni, avere prima conseguito il patentino A1-A3, superare l’esame chiamato “Certificato di Competenza di Pilota Remoto” di 30 domande, autocertificare il completamento di un addestramento pratico (Self- practical Training) secondo specifiche istruzioni. L’esame online per il patentino A2 si svolge online in modalità “proctored” (sorvegliata) e videoregistrata presso le sedi stabilite e accettate da ENAC, in date precise secondo calendario ufficiale. Il costo dell’esame per il patentino A2 drone è di 31€ da pagare a ENAC in fase di registrazione, ma potrebbero esserci ulteriori costi da pagare alla società che fornisce la sede per l’esame, solitamente di un centinaio di euro. Il patentino drone A2 ha durata di 5 anni, scaduti i quali va rinnovato.
Gli argomenti trattati nell’esame per il patentino A2 drone vertono su regolamenti e normative per la sottocategoria A2, nozioni di meteorologia, prestazioni di volo degli UAS, valutazione del rischio, preparazione alla missione di volo, principi di aerodinamica e sistemi di controllo del volo.
3. Specific
L’attestato per la Specific Category (Categoria Specifica) è l’attestato necessario per pilotare un drone in tutte quelle situazioni che non rientrano nei parametri della Open Category (Categoria Open). Ottenere l’attestato Specific consente anche di operare il proprio drone in quelli che vengono definiti gli Scenari Standard, che possono essere Nazionali (che cesseranno di esistere il 31 dicembre 2025) o Europei.
Con l’attestato o patentino Specific è possibile pilotare droni oltrepassando i limiti imposti dalla Categoria Open, ad esempio è possibile volare oltre i 120 metri di altezza, pilotare droni con peso maggiore di 25 chili, utilizzare droni per trasportare e sganciare oggetti o sostanze (non persone), o operare con droni multipli (sciami di droni). Per le operazioni in categoria Specific l’operatore del drone deve sempre fare richiesta specifica a ENAC e attendere l’autorizzazione, a meno che l’operazione non rientri nei parametri particolari denominati Scenari Standard (Nazionali o Europei), in quel caso non è necessaria l’autorizzazione di ENAC.
Per ottenere l’Attestato Specific dei droni è necessario possedere l’attestato A2 (o anche l’A1-A3, ma è richiesto un addestramento aggiuntivo), e partecipare a un corso di addestramento pratico presso un ente riconosciuto ENAC, un corso RCM (Crew Resource Management) e un corso di Gestione delle Comunicazioni Aeronautiche. Per operare secondo gli Scenari Standard Europei STS-01 e STS-02 il pilota deve superare un esame di 30 domande se in possesso di attestato A2 o di 40 domande se in possesso di attestato A1-A3, e completare un corso di addestramento pratico presso ente riconosciuto ENAC. Per operare secondo gli Scenari Standard Nazionali IT-STS il pilota deve possede l’attestato A2, e completare un corso di addestramento pratico presso ente riconosciuto ENAC.
4. Certified
Gli attestati e i requisiti necessari per pilotare droni nella Categoria Certified (Certificata) non sono ancora stati stabiliti dall’ente regolatore europeo EASA.
La categoria Certified è la categoria che comporta il più alto livello di rischio in base al tipo di drone e al tipo di operazione svolta. Nella categoria Certified verrano svolte operazioni quali ad esempio il trasporto di merci internazionali con droni a lungo raggio, il trasporto di persone tramite droni-taxi e la consegna di pacchi e materiali direttamente al domicilio.
La natura delle operazioni della categoria Certified dei droni richiederà molto probabilmente che il pilota sia effettivamente un pilota aeronatico, con brevetto almeno per il trasporto di persone.
Quali sono le differenze principali tra patentino drone A1-A3 e A2?
Le principali differenze tra i patentini per droni A1-A3 e A2 riguardano il tipo di droni che si possono pilotare, le restrizioni relative al volo sopra persone e aree urbane, e l’esame per il conseguimento dell’attestato. Con l’A1-A3 puoi volare sopra le persone con droni molto leggeri (sotto i 900 grammi) o con droni pesanti (dai 4 ai 25 chili) ma lontano dalle persone, mentre con l’A2 puoi volare vicino alle persone con droni di peso medio (meno di 4 chili).
Con il patentino droni A1-A3 puoi volare con droni di classe C0 e C1 (fino a 900 grammi) in scenari A1 (sopra le persone ma non sopra assembramenti), e con droni di classe C2, C3, C4 o senza marcatura (fino a 25 kg) in scenari A3 (lontano da persone e aree urbane o industriali). Con il patentino A2 puoi volare con droni C2 (tra i 900 grammi e 4 chili) vicino alle persone ma mantenendo una distanza minima di 30 metri.
Per il patentino A1-A3 dei droni è richiesta una formazione online e il superamento di un test teorico. L’A2, oltre ad un’ulteriore prova teorica, richiede un addestramento pratico, che tuttavia va solamente autocertificato, quindi svolto autonomamente, senza supervisione.
Quale patentino drone scegliere?
La scelta del patentino drone dipende dalla tipo di attività prevista con il drone e dal contesto operativo. Per usi ricreativi o professionali di base, il patentino A1-A3 è generalmente sufficiente. L’A2 è consigliato per chi vuole operare in aree più complesse o urbane. Il patentino Specific è necessario per operazioni professionali avanzate e ad alto rischio.
Il patentino A1-A3 drone è indicato per voli ricreativi o professionali di base, ed è particolarmente adatto per aree a basso rischio come campagne o spazi aperti lontani da persone e infrastrutture (scenario A3 con droni fino a 25 kg), o anche per aree urbane con presenza di persone ma con droni leggeri (scenario A1 con droni fino a 900 grammi). Il patentino A1-A3 è considerato una guida introduttiva utilissima per tutti i piloti di droni UAS, ed è consigliato a tutti, anche per chi utilizza droni C0 (meno di 250 grammi) dove il patentino non è obbligatorio.
Il patentino A2 è consigliato per chi deve operare con droni professionali o semi-professionali in ambienti urbani o in prossimità di persone mantenendo una distanza di sicurezza ridotta a 30 metri, ma anche fino a un minimo di 5 metri con limitatore di velocità. È adatto per droni con un peso fino a 4 kg e richiede un corso di formazione più approfondito, con un esame teorico e pratico. Il patentino A2 offre maggiore flessibilità rispetto all’A1-A3, ma comporta anche un impegno formativo maggiore.
Il patentino Specific è necessario per operazioni ad alto rischio, speciali o in contesti complessi che non rientrano nelle categorie Open. È adatto per operazioni professionali avanzate, come l’uso in settori industriali o in aree urbane dense, e permette l’uso di droni di qualsiasi peso e tipo. L’attestato Specific richiede una preparazione e una documentazione dettagliate, inclusa l’analisi dei rischi e la richiesta di autorizzazioni specifiche, e comporta costi e tempi più elevati.
Serve un patentino drone particolare per lavorare?
No, non è richiesto un patentino particolare per lavorare con i droni. Gli attestati A1-A3 e A2 coprono sia l’utilizzo hobbistico che professionale, a patto di rispettare le norme della Categoria Open. Le operazioni con i droni vengono differenziate solo in base al tipo di rischio rispetto a persone e cose, e non se l’operazione è a scopi privati o professionali-commerciali.
I patentini drone A1-A3 e A2 consentono una grande varietà di operazioni in lavori che concernono fotogravia e videografia, sorveglianza e sicurezza, agricoltura, ispezioni industriali, cartografia e ricerca. L’attestato Specific consente lavori che vanno oltre i limiti della Categoria Open e necessitano di operazioni più rischiose o droni più pesanti di 25 chili.
La differenza tra operazioni hobbistiche-personali e professionali-commerciali con il drone sta a livello di assicurazione, non di patentino. Per uso hobbistico con drone è necessaria una coperatura RC base, mentre per uso professionale sono necessarie polizze integrative e più costose.
Come fare il patentino per droni?
Per ottenere il patentino drone sia A1-A3 che A2 è necessario studiare delle specifiche nozioni teoriche e sottoporsi ad un esame online ufficiale ENAC. Per l’attestato A1-A3 è necessario solo l’esame teorico online, mentre per l’A2 è necessario anche fornire l’autocertificazione del completamento di un addestramento pratico in autonomia.
L’esame per ottenere il patentino A1-A3 per droni in Italia è un test teorico online. L’esame A1-A3 è composto da 40 domande a risposta multipla, e il candidato ha 60 minuti per completarlo. Le domande riguardano argomenti come la meteorologia, la normativa aeronautica di base, la sicurezza del volo, le procedure operative, le limitazioni dell’equipaggiamento, e la gestione dello spazio aereo. Per superare l’esame e ottenere il patentino drone A1-A3, è necessario rispondere correttamente ad almeno il 75% delle domande, ogni domanda giusta vale 2 punti, non data 0 punti, sbagliata -1 punto. L’esame A1-A3 viene svolto online tramite piattaforma autorizzata dall’ENAC al costo di 31 euro per 4 tentativi, tuttavia è possibile effettuare l’esame anche presso gli enti online di altri paesi, in alcuni anche completamente gratis, come il Lussemburgo.
L’esame per ottenere il patentino A2 per droni in Italia è un test teorico online, progettato per verificare le competenze avanzate dei piloti. In Italia l’esame A2 droni si può effettuare solo nei centri designati in modalità online “proctored” (sorvegliata) e con videoregistrazione dell’esame. ENAC fornisce e aggiorna il calendario per le sessioni d’esame e le relative sedi disponibili. L’esame A2 è composto da 30 domande a risposta multipla, e il candidato ha 60 minuti per completarlo. Le domande coprono argomenti come la meteorologia avanzata, la normativa aeronautica specifica per il volo a distanza, la sicurezza del volo, le procedure operative, le limitazioni dell’equipaggiamento, la gestione dello spazio aereo e l’analisi del rischio. Per superare l’esame e ottenere il patentino drone A2, è necessario rispondere correttamente ad almeno il 70% delle domande. Ogni risposta corretta vale 2 punti, una risposta non data o errata vale 0 punti. Il costo dell’esame A2 droni è di 31€ per la registrazione presso il sito ENAC, più eventuali costi dell’ente privato dove il candidato effettuerà fisicamente l’esame (di solito intorno ai 100-110€).
Che droni posso pilotare in base al patentino?
Con il patentino A1-A3 puoi pilotare tutti i droni con marcatura di classe C0, C1, C2 e C3. Con patentino A1-A3 puoi pilotare i droni C0 e C1 in scenario A1 (sopra alle persone), e puoi pilotare i droni C2 e C3 in scenario A3 (lontano dalle persone). Con patentino A2 puoi pilotare droni fino ai C2 in scenario A2 (vicino alle persone).
Con il patentino A1-A3 puoi pilotare tutti i tipi di droni, anche i C2, a patto di utilizzarli in scenario A3, ovvero lontano dalle persone. Il patentino A2 dà la possibilità al pilota di usare droni più pesanti (fino ai C2 di peso massimo di 4 kg) vicino alle persone.
Non serve il patentino drone per pilotare i droni C0, ovvero i droni con peso inferiore ai 250 grammi. I droni C0 vengono di fatto chiamati “droni senza patentino”.
Serve il patentino per droni che pesano meno di 250 grammi?
No, non è necessario il patentino per i droni che pesano meno di 250 grammi, sia se prodotti da produttori di droni, sia se autocostruiti. I droni di peso inferiore a 250 grammi a cui sono stati aggiunti componenti che alzano il MTOM (“Maximum Take Off Mass”, ovvero massa massima al decollo) sopra i 250 grammi, necessitano di patentino.
Serve il patentino per i droni giocattolo?
No, per i droni giocattolo non è necessario il patentino. I droni giocattolo sono solo quelli dichiarati come “giocattolo” dal produttore stesso, e quindi intesi all’uso per bambini fino a 14 anni. I droni giocattolo rispettano i limiti di peso per cui non è necesssario il patentino. Il regolamento EASA specifica però che se un drone giocattolo raggiunge la velocità di 90 km/h, allora è necessario il patentino.
Serve il patentino per i droni FPV?
Sì, per i droni FPV serve il patentino, se il drone FPV pesa più di 250 grammi. I droni FPV nella categoria Open seguono lo stesso regolamento dei droni normali, e quindi necessitano almeno di patentino A1-A3 in caso pesino più di 250 grammi.
Cosa non posso fare con il drone anche se ho il patentino?
Tutto quello che non puoi fare con il drone nonostante il possesso del patentino è elencato qui sotto.
- Volo oltre la linea visiva (BVLOS): Non puoi volare il drone oltre la tua linea di vista diretta senza un’autorizzazione speciale.
- Volo notturno senza luci: Non puoi volare di notte senza avere le luci di segnalazione adeguate e senza rispettare le normative specifiche.
- Volo in zone di no-fly: Non puoi volare in aree vietate come aeroporti, basi militari, aree protette o in prossimità di infrastrutture critiche senza avere un’autorizzazione specifica.
- Volo oltre altezza massima: Non puoi volare oltre i limiti di altezza massima per il volo del drone, che in Italia è fissato a 120 metri (400 piedi) sopra il livello del suolo.
- Violare privacy: Non puoi violare la privacy delle persone riprendendo immagini o video senza il loro consenso, soprattutto in aree private.
Quali sono le normative vigenti per i patentini droni?
Le norme vigenti in merito ai patentini droni sono contenute nel Regolamento di esecuzione (UE) 2019/947, e nel successivo aggiornamento Regolamento di esecuzione (UE) 2020/639. Il Regolamento di esecuzione (UE) 2019/947 è il regolamento droni principale che disciplina l’uso dei droni nell’UE, compresa la necessità e le regole in merito ai patentini e attestati.
Cosa mi serve oltre al patentino droni?
Oltre al patentino droni in Italia sono necessari la registrazione dell’operatore e dei droni sul sito D-Flight.it, e un’assicurazione RC (Responsabilità Civile) che copra i danni a terzi.
La registrazione operatore è obbligatoria per chiunque voglia utilizzare un drone (eccetto giocattoli o senza videocamera/microfono). È obbligato a registrarsi l’operatore del drone (chi lo possiede), e non gli eventuali piloti (sebbene spesso coincidano). L’operatore del drone deve registrarsi sul sito D-Flight.it per ottenere il codice identificativo (QR-Code), che va stampato e applicato sul drone in modo visibile. Lo stesso codice operatore va usato per tutti i droni posseduti
In Italia, l’assicurazione per i droni è obbligatoria per tutti i piloti, sia per uso ricreativo che professionale, indipendentemente dal peso del drone. Sono esclusi dall’obbligo di assicurazione solo i droni giocattolo. Le polizze per il drone cambiano tra uso hobbistico e uso professionale.
Il patentino drone italiano è valido all’estero?
Sì, il patentino drone italiano è valido all’estero, ma solo nei paesi dell’Unione Europea che fanno parte dell’EASA (European Union Aviation Safety Agency), compresi Svizzera, Norvegia e Islanda. I patentini A1/A3 e A2 conseguiti in Italia sono riconosciuti e validi anche in altri paesi EASA.
Posso conseguire i patentini per i droni all’estero?
Sì, è possibile conseguire i patentini EASA validi in Italia per i droni in altri paesi dell’Unione Europea. I patentini A1/A3 e A2 conseguiti in altri paesi dell’Unione Europea (paesi EASA) sono riconosciuti e validi anche in Italia.
I patentini conseguiti in paesi al di fuori dell’UE, come il Regno Unito dopo la Brexit, non sono automaticamente riconosciuti in Italia. Alcuni paesi extra-UE come la Svizzera hanno adottato il regolamento EASA, quindi i patentini A1/A3 e A2 ottenuti in Svizzeraì sono validi anche in Italia.
Per poter accedere ad esami aggiuntivi in Italia, come l’attestato A2, è necessario comunicare il patentino A1-A3 estero ottenuto all’ENAC attraverso una procedura online per la validazione.
Come validare in Italia un patentino drone conseguito all’estero?
Per validare in Italia un patentino drone conseguito all’estero è necessario accedere al portale Servizi WEB dell’ENAC e selezionare il servizio “Comunicazione Attestato Estero”. È necessario seguire la procedura online per inviare all’ENAC i dettagli del proprio attestato drone conseguito all’estero. La procedura permetterà all’ENAC di verificarne la validità del patentino drone estero e inserirlo nel proprio database.
Si può accedere in Italia ad esami aggiuntivi come l’attestato A2, solo dopo aver comunicato l’attestato estero all’ENAC, in quanto ENAC deve certificare la conformità dell’attestato estero. Non è necessario validare il patentino drone A1-A3 conseguito all’estero se non si ha intenzione di conseguire il patentino A2.